Mario Draghi accetterà il mandato di Mattarella. Pd e Iv annunciano il pieno sostegno, anche i centristi e Forza Italia in appoggio. Lega ago della bilancia?
ROMA – L’ex presidente della Bce, Mario Draghi, riceverà a breve dal capo dello Stato l’incarico di formare un nuovo Governo.
Le posizioni dei partiti su Draghi
Chiaramente, come Conte e Fico, anche il 73enne per anni al comando della Banca Centrale Europea dovrà avere l’appoggio dei partiti attraverso una maggioranza parlamentare.
Dal Partito Democratico e da Italia Viva è arrivata rapidamente la massima disponibilità a sostenere questo nuovo percorso. Al contrario, il Movimento 5 Stelle – che ha perso anche il deputato Carelli – ha alzato il muro mentre Fratelli d’Italia chiede il voto. In mezzo Forza Italia, comunque più che possibilista, insieme ai centristi. Dalla Lega non è arrivato un ‘no’ irremovibile. E proprio il Carroccio potrebbe essere l’ago della bilancia.
I numeri di Camera e Senato
Come detto, Draghi deve ottenere la fiducia in Parlamento. Ai ‘blocchi di partenza’, alla Camera la situazione è grossomodo la seguente: Pd (93), Iv (28), Forza Italia (91) e il Misto (50) arrivano a 262 deputati mentre M5S, Leu e FdI arrivano a 236. La Lega, appunto, con i suoi 131 seggi sarà più determinante.
Al Senato lo scenario dice: Pd (35), Iv (18), Forza Italia (52), Europeisti (10), Misto (22) e Autonomie (8) totalizzare 145 senatori. Movimento 5 Stelle (92) e Fratelli d’Italia (19) fanno 111 oppositori. Senatori a vita a parte, i 63 seggi della Lega sono ancora una volta determinanti.
L’appello di Mattarella
Annunciando la decisione di procedere con la formazione di un governo tecnico e non con le elezioni, Mattarella si è rivolto alle forze politiche chiedendo una dimostrazione di responsabilità per evitare un pericoloso vuoto di potere che rallenterebbe inevitabilmente la lotta al Covid e il rilancio economico del Paese. Proprio l’appello del Presidente della Repubblica potrebbe convincere qualche indeciso a sostenere Mario Draghi.